Rivista Anarchica Online
Italiani in
Brasile
a cura della Redazione
Parte integrante
delle successive ondate migratorie, che soprattutto tra la fine
dell'800 ed i primi decenni del '900 hanno disperso milioni di
italiani un po' in tutto il mondo, alla ricerca di un lavoro, gli
anarchici di lingua italiana hanno contribuito non poco alla nascita
ed allo sviluppo di "altri" movimenti anarchici - senza per
questo dimenticare il movimento della loro terra d'origine (per le
cui iniziative non sono mai mancate le loro sottoscrizioni, come
testimonia ancora oggi - quando ormai il loro numero si è sempre più
assottigliato - la lettura dell'elenco delle sottoscrizioni, sulla
nostra come su altre pubblicazioni anarchiche). Se, per varie
ragioni, la terra d'emigrazione per eccellenza è stata, anche per
gli anarchici, il Nord America (USA e Canada), seguita dai Paesi
europei (Svizzera, Germania, Francia e Belgio, innanzitutto), non va
trascurato - né quantitativamente né qualitativamente - il contributo
dato dagli anarchici italiani in altri Paesi, a partire da quelli
sudamericani, in particolare Argentina, Uruguay e Brasile. Un contributo alla
ricostruzione della storia degli anarchici di lingua italiana nel più
grande Stato latinoamericano è stato pubblicato recentemente da una
piccola casa editrice meridionale, animata da ormai oltre un decennio
da Giuseppe Galzerano nel paese cilentano di Casalvelino Scalo. Della
sua attività editoriale, tanto più meritoria per il difficile
contesto economico e culturale in cui si situa, abbiamo avuto modo di
parlare qualche anno fa (cfr. "A"). Qui ci limitiamo a
segnalare questo Lavoratori italiani in Brasile, che reca come
lungo sottotitolo - "Un secolo di storia sociale dell'altra Italia.
Gli anarchici con le loro lotte, le loro esperienze, le loro
attività, la loro stampa... dalla Colonia Cecilia alla campagna per
Sacco e Vanzetti, fino all'opposizione al fascismo". Uscito in Brasile
due anni fa, per i tipi della Global Editoria, questo volume ha
trovato un ambiente già sensibilizzato all'argomento, grazie al
vasto successo raccolto in Brasile dal volume autobiografico di Zelia
Gattai (la compagna di Jorge Amado) Anarchici grazie a Dio!
(Frassinelli, 1983). In quel volume - dal quale è stato tratto anche
uno sceneggiato televisivo - la Gattai ricorda l'impatto avuto con
l'ambiente anarchico di lingua italiana in Brasile, di cui sono padre
Francesco - emigrato a fine secolo dall'Italia con Giovanni Rossi ed
altri, per dar vita alla Colonia Cecilia - era una delle figure di
punta.
Lavoratori
italiani in Brasile, di Edgard Rodrigues, Galzerano Editore,
Casalvelino Scalo 1985, pagg, 256, lire 15.000. Per ulteriori
informazioni scrivere direttamente all'editore al seguente indirizzo:
Galzerano Editore, 84040 Casalvelino Scalo (SA), telefono 0974/62028.
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